Giuseppe Antonelli, Pietro Benzoni, Mauro Bignamini, Giovanni Battista Boccardo, Alberto Conte, Christian Del Vento, Rosangela Fanara, Federico Francucci, Gianfranca Lavezzi, Rossano Pestarino, Federico Saviotti, Luca Stefanelli, Mirko Volpi.
Le linee di ricerca dell’area filologico-letteraria coprono un arco compreso tra Medioevo ed Età Contemporanea. I diversi ambiti cronologici rientrano in una cornice comune, frutto di una tradizione collaudata che prende in esame, a più livelli, i problemi relativi ai testi, letterari e non: vicende della trasmissione, aspetti ecdotici, indagini linguistiche, stilistiche e metriche, movimenti genetici e filologia d’autore (quest’ultimo versante, soprattutto per lo studio delle carte novecentesche, trae impulso dal Centro Manoscritti di Autori Moderni e Contemporanei, fondato in questa Università da Maria Corti nel 1969).
Più specificamente, tra i principali filoni di ricerca si segnalano: edizioni di testi narrativi romanzi medievali; prosa italiana antica; poesia lirica galloromanza; traduzione e adattamento tra oc e oïl nel XIII e nel XIV secolo; esegesi dantesca fra Tre e Quattrocento; tradizione lirica petrarchista (Sannazaro, Tansillo, Tasso); letteratura dell’Ottocento (Foscolo, Manzoni, Pascoli); sondaggi su carte e biblioteche d’autore novecentesche (ad es. Gadda, Sereni, Manganelli); poesia del Novecento (Montale, Saba, Sereni, Caproni, Zanzotto, Sinisgalli, Raffaello Baldini e la maggiore poesia in dialetto); romanzo del Novecento (Pirandello, Gadda, romanzo postmodernista italiano e statunitense); teoria e prassi della traduzione d’autore dell’Otto e Novecento italiano; lingua italiana e cinema; lingua della politica e del giornalismo tra Otto e Novecento.
L’area filologico-letteraria è attualmente impegnata nei seguenti progetti e collaborazioni:
- Progetto di ricerca interdisciplinare Maritem (Manuscrit du Roi, Paris BnF fr. 844. Image, texte, musique), finanziato dall’Agence Nationale de la Recherche (Francia), in collaborazione con CNRS, CESCM – Université de Poitiers, École Nationale des Chartes;
- Progetto FISR La resa del patrimonio culturale immateriale: per un museo virtuale della lingua italiana, finalizzata all’allestimento del MULTI – Museo multimediale della lingua italiana;
- Progetto PRIN “AMARGINE” (Archivio digitale dei libri postillati di poeti italiani del secondo Novecento), in collaborazione con gli Atenei di Genova e Torino;
- Collaborazione con il Centro di ricerca interuniversitario Foscolo (CRIF), con sede amministrativa presso l’Università di Pisa, comprendente le Università di Fribourg, Genova, Milano, Sorbonne Nouvelle Paris 3, Parma, Pavia, Perugia.
Angelini G., Campiglio P., Gemelli F., Mulas P.L., Schiavi L.C.
Le linee di ricerca dell’area storico-artistica spaziano in un arco cronologico ampio, dall’alto medioevo all’età contemporanea. Esse si fondano su una ininterrotta tradizione di studi, avviata col magistero universitario di Wart Arslan, che indaga le diverse manifestazioni della produzione artistica, dell’architettura e della decorazione, privilegiando il metodo filologico-archeologico, l’approccio stilistico-formale e la prospettiva storico-critica.
In modo particolare, nei tracciati di ricerca, si segnalano i seguenti: storia della pittura e della scultura in età medievale, con particolare riferimento ai secoli X-XII; rapporti tra liturgia e architettura; archeologia medievale e cultura materiale del medioevo; spazi del monachesimo tra l'età altomedievale e i nuovi ordini mendicanti del XIII secolo; miniatura lombarda del Rinascimento nei suoi rapporti con la pittura e le arti congeneri (oreficeria, smalto, incisione); committenza artistica di corte nel Ducato di Milano (sec. XIV-XVI); architettura e arti figurative in età barocca; storia del collezionismo e della connoisseurship nell’Ottocento; poetiche e tendenze internazionali e italiane dell’arte dagli anni Sessanta ai nostri giorni; l’azione culturale delle gallerie d’arte in Italia; scultura in ceramica nel Novecento.
Tra i progetti in cui l’area storico-artistica è attualmente impegnata si ricordano:
- Schedatura e catalogazione del fondo Arslan (archivio e fototeca);
- Catalogo online dei manoscritti miniati del Fondo Aldini della Biblioteca Universitaria di Pavia;
- Assegno di ricerca triennale sul tema “La città comunale in Lombardia e l’impatto degli ordini nuovi (cistercensi, mendicanti)” (dott. F. Gemelli);
- catalogazione della scultura altomedievale della diocesi di Milano per il Corpus del CISAM di Spoleto;
- collaborazione con l’Università Suor Orsola Benincasa (Napoli) per gli scavi archeologici dell’abbazia di San Vincenzo al Volturno.
Donghi L., Fiaschini F., Innocenti Malini G. E., Modena E., Ticozzi F., Villa F.
Le linee di ricerca attive nel quadro delle discipline dello spettacolo e delle arti visive coprono una serie di tematiche tanto di ordine storico-metodologico, con progetti dedicati allo studio e alla valorizzazione del patrimonio teatrale e cinematografico italiano, quanto legate allo studio dei linguaggi della contemporaneità promossi dal cinema, dalla fotografia e dalla performance in stretta relazione con le acquisizioni delle nuove tecnologie (realtà virtuale in particolare).
In particolare, le prospettive di ricerca legate alle discipline del teatro e dello spettacolo si concentrano sulla storia della recitazione, della regia e della scrittura scenica; sulla teoria e sulle pratiche della performance come spazio privilegiato di ridefinizione del sistema delle arti; sul teatro sociale e di comunità, con particolare riguardo a progetti di arte partecipativa e rigenerazione urbana. Sul versante delle discipline del cinema, della fotografia e dei nuovi media, le linee di ricerca spaziano da un’attenzione di natura storico-archivistica, a partire dai materiali del Fondo Davide Turconi, alla storia del cinema italiano; alle forme e agli stili di regia del cinema documentario e sperimentale, con progetti dedicati alla produzione promossi dal Laboratorio Officine Creative. Infine particolare attenzione è dedicata alle forme e ai modi dell’auto-ritrattistica e dell’autobiografia nei media contemporanei nel quadro delle attività di ricerca del Centro Studi Self Media Lab e alla definizione e studio dell’immaginario medico-scientifico in rapporto alle nuove tecnologie della visione. Di recente inaugurazione, si segnala infine l'Auditorium di San Tommaso, dove docenti di cinema e teatro offrono una programmazione gratuita e di qualità, aperta anche alla cittadinanza.