Le Scienze dell’Antichità all'interno del Dip. di Studi Umanistici sono rappresentate dai seguenti gruppi di ricerca:
M. Di Fazio, M. Gorrini, M. Harari, S. Maggi, A. Pola, P. Rondini
I principali temi di ricerca di riguardano: la scultura antica, greca e romana; la ceramografia: iconografia e iconologia; l’urbanistica e architettura romana; la topografia storica dell’Italia e del Mediterraneo antico; la religione e il culto nel mondo antico; la storia degli studi e la storia dell'arte e della critica dell'arte classica; la fortuna dell'antico nella storia della cultura europea. Le attività sul campo attualmente in corso sono le seguenti: Verucchio (Rimini), scavo archeologico; Rivanazzano (PV), scavo archeologico; Santa Sofia (PV), survey intensiva; Livorno Ferraris (VC), survey estensiva; Villa Adriana (Tivoli), Plutonium (Università di Pavia e Università di Oxford) rilievo preliminare allo scavo; Pianara (LT), indagine preliminare del sito di Fondi preromana (Università di Pavia e Siena). Relativamente a queste attività, sono in corso diverse convenzioni con Soprintendenze, Musei, Comuni interessati. E’ attivo inoltre, dal 2006, il centro di ricerca CRIDACT (Centro di Studio Interdipartimentale per la Didattica dell’Archeologia Classica e delle Tecnologie antiche, Direttore S. Maggi), dal 2017 centro studi. I docenti dell’area archeologica organizzano inoltre convegni di studi e cicli di incontri/seminari scientifici.
F. Bordone, A. Canobbio, F. Gasti, V. Mastellari, G. Mazzoli, F. Montana, S. Rocchi, E. Romano
Gli interessi di ricerca dei docenti dell’area filologico-classica coprono un arco cronologico che si estende dal IX sec. a. C. al Medioevo e oltre. Sul versante del greco, particolare attenzione è rivolta alla poesia arcaica ed ellenistica, al teatro e alla storiografia di V e IV secolo, alla retorica, alla storiografia e all’erudizione delle età ellenistica e imperiale. Sul versante latino, gli interessi prevalenti concernono: la poesia arcaica, la produzione della media e tarda età repubblicana, la prosa scientifica augustea e alto-imperiale, la poesia d’occasione e l’epistolografia di età flavia e traianea, la prosa arcaizzante di II secolo, la tradizione dei breviari storiografici, la cultura cristiana nei suoi rapporti con quella pagana, l’enciclopedismo tra antichità e Medioevo, la ricezione dell’antico in età moderna e contemporanea.
Su alcuni di questi temi sono attivi progetti di ricerca di interesse nazionale (PRIN) e collaborazioni con gruppi di ricerca nazionali (Centro Studi di Fortuna dell’Antico di Sestri Levante) e internazionali (Réseau européen: Le phénomène littéraire aux premiers siècles de notre ère; GIRPAM - Groupe International de Recherche sur la Poésie de l’Antiquité tardive et du Moyen-Âge), nonché, a livello di Ateneo, il Centro di Ricerca Interdipartimentale Multimediale sul Teatro Antico.
I docenti del gruppo filologico-letterario classico sono inoltre attivi come organizzatori e promotori di convegni scientifici (ad es.: Plinius der Jüngere aus interdisziplinärer Perspektive; Didimo Calcentero tra Alessandria e Roma; XIV Giornata Ghisleriana di Filologia Classica), scuole estive (La letteratura erudita nella Grecia antica) e numerose iniziative editoriali, tra le quali si segnalano, ad esempio:
M.E. Balza, L. D'Alfonso, M. Giorgieri, C. Mora
I docenti offrono annualmente insegnamenti di storia, storia dell’arte e archeologia dell’Asia sud-occidentale antica (ASOA) sia a livello di laurea triennale sia a livello di master (in italiano, nell’ambito della LM Antichità classiche e orientali; in inglese, nell’ambito della LM The Ancient Mediterranean World). Inoltre, insegnamenti relativi alle lingue, alle scritture e alle letterature dell’ASOA sono erogati in italiano sia nel triennio sia nella LM Antichità classiche e orientali.
L’offerta didattica è arricchita dalla presenza di visiting professors. Nell’ultimo triennio, hanno tenuto corsi nell’ambito dell’offerta formativa dell’orientalistica pavese l’assiriologo Yoram Cohen (Tel Aviv University), e l’assiriologo e semitista Jonathan Valk (Helsinki University); per maggio 2023 è in calendario l’archeologo Burak Yolaçan (Dokuz Eylul Üniversitesi, Izmir). I docenti Lorenzo d’Alfonso e Mauro Giorgieri afferiscono al Consiglio didattico del dottorato in Storia, finalizzato alla prosecuzione degli studi sull’ASOA a livello di PhD.
All’attività di insegnamento si associa una intensa attività di ricerca, che si concentra sulla storia e l’archeologia dell’Anatolia e della Siria, sia a livello individuale che come parte di più ampi progetti nazionali e internazionali. È attualmente in corso un progetto PRIN, coordinato per UNIPV da Clelia Mora, intitolato: L’Anatolia Antica: politiche imperiali e culture locali tra XV e VII secolo a.C. Problemi di etnicità, assetti urbani e territoriali, tradizione e innovazione. A questo progetto collabora anche Marco De Pietri, attivo sia nell’ambito della ricerca che come docente, nei corsi di laurea magistrale. Lorenzo d’Alfonso dirige gli scavi della cittadella del sito di Niğde Kınık Höyük (Cappadocia, TR), all’interno del progetto archeologico internazionale delle università di Firenze, Pavia, New York University e Dokuz Eylul Izmir. Il sito, con una storia insediativa dall’inizio del III millennio a.C. fino all’inizio dell’età imperiale romana, è importante per lo studio della transizione tra l’età del Bronzo e l’età del Ferro, dopo la caduta dell’impero ittita. Il progetto è finanziato da fondi di Ateneo per le attività archeologiche, dal Ministero degli Affari Esteri e da fondi raccolti da d’Alfonso attraverso la collaborazione con l’Istituto per lo Studio del Mondo antico della NYU. A partire dal 2022, una seconda attività di scavo, diretta da d’Alfonso, è iniziata all’interno del progetto archeologico diretto da Claire Barat (Université Polytechnique Hauts-de-France, FR) presso il sito di Porsuk Zeyve-Höyük (Cappadocia, TR). Qui l’attività si concentra sullo studio dell’occupazione del sito durante l’età del Ferro.
L. Capponi, C. Carsana, R. Scuderi, P. Tozzi, L. Troiani, C. Zizza
Gli interessi di ricerca dei docenti del curriculum di storia e storiografia antica coprono un arco di tempo che va dal IX/VIII sec. a.C. alla tarda antichità, con particolare attenzione, tra le altre cose, per la poleogenesi, per la storia del pensiero politico, per l’ebraismo di età romana, per l’epigrafia greca e romana e per la papirologia. I docenti aderiscono a diversi progetti di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN) e collaborano con varie Istituzioni e altre Università europee. Costituisce senza dubbio una eccellenza l’Axe de recherche dal titolo “L’utopie politique et la cité idéale” (UMR 7044) con sede amministrativa e operativa a Strasburgo. Di qui, il fatto che, da qualche anno, a Pavia sono attivi – e costituiscono un unicum nel panorama dell’offerta formativa erogata nell’ambito degli studi e dei corsi in Antichità – laboratori di ricerca e di studio per la realizzazione di modelli in 3D delle città ideali degli antichi (ipotesi di ricostruzione e esposizione dei risultati all’interno di mostre temporanee). Tra le diverse collaborazioni con centri e istituti di ricerca, si segnalano anche le seguenti: EDR - Epigraphic Database Roma - una banca dati che è parte costitutiva della Federazione internazionale di banche dati epigrafiche (EAGLE: Electronic Archives of Greek and Latin Epigraphy) e che ha lo scopo di schedare, tramite revisione diretta o, se l’epigrafe è perduta, per mezzo di tutta la bibliografia disponibile, l’intero materiale epigrafico di Roma, dell’Italia, della Sicilia, Sardegna e isole minori; GIEFFRA, Groupe International d’Etudes sur les Femmes et la Famille dans la Rome Antique.